1+1=3
L’arrivo di un bambino rappresenta un momento importante e delicato nel ciclo di vita individuale e familiare. Seppur cercato e desiderato, un figlio comporta il passaggio da una relazione a due a una relazione a tre. I genitori sono chiamati a creare uno spazio fisico, emotivo e mentale per il nuovo arrivato. In questo nuovo nucleo confluiranno le fantasie, le aspettative e le paure che hanno preceduto l’arrivo del bambino. Diventiamo genitori nel momento stesso in cui pensiamo al progetto comune di accogliere un terzo.
CHE NE SARA’ DELLA COPPIA?
La vita di coppia si trasforma in vita di famiglia e questo prevede cambiamenti strutturali e pratici, ma anche variazioni delle dinamiche familiari. Può capitare che i neogenitori, presi dalle cure del piccolo, si dimentichino di confrontarsi. Dirsi come ci si sente fa bene!
Non bisogna dimenticare di essere una coppia e di essere anche portatori, nella dimensione familiare. di bisogni personali in quanto persone degne di essere accolte in un clima d’amore.
Un amore inteso non solo come sentimento che unisce e lega due persone, ma anche come “clima interno” alla coppia, che possa garantire l’accoglienza autentica di un terzo.
La generatività di una coppia è un atto d’amore ed implica la congiunzione della sfera coniugale e genitoriale.
QUESTIONE DI RUOLI?
Per la coppia in attesa del primo figlio, la gravidanza è un periodo di intensi cambiamenti e la transizione alla genitorialità comporta la rinegoziazione della relazione di coppia, la riorganizzazione dei ruoli esistenti e l’acquisizione di nuoviruoli.
Entrambi i genitori rivestono un ruolo fondamentale nella crescita dei figli e sarebbe auspicabile l’uno non escludesse l’altro.
SE PENSO AI MIEI BISOGNI SONO UN CATTIVO GENITORE?
Cooperare sul piano genitoriale può aiutare ad alleviare le fatiche relative alla crescita non solo dei figli, ma anche la propria come singoli e come coppia.
Una donna per sentirsi donna e mamma ha bisogno del riconoscimento del proprio uomo e viceversa.
Riconoscersi nel proprio ruolo di genitori è essenziale per il mantenimento di un buon equilibrio interno al sistema familiare e garantisce la crescita equilibrata dei bambini. Occorre saper educare responsabilmente in accordo con i bisogni dei propri figli, ma anche in accordo con i propri. Diversamente il rischio è quello di incombere in situazioni ad alta conflittualità poiché costituitesi sulla base della frustrazione.
COS’E’ LA CO-GENITORIALITA’?
La co-genitorialità viene definita come una relazione che esiste tra almeno due individui da cui ci si aspetta che abbiano la responsabilità congiunta del benessere di un particolare bambino. Essa è caratterizzata dalla qualità del coordinamento tra gli adulti nel loro ruolo di genitori e deve essere pensabile come un processo bidirezionale in cui le azioni di un partner influenzano e sono influenzate da quelle dell’altro partner.
Il nucleo intorno al quale deve ruotare la cooperazione dei genitori è costituito dal bene del figlio.
I figli che sono allevati da due genitori, dalla madre e dal padre, usufruiscono di più cure, ma essenzialmente di una varietà di cure, le quali vanno ad incidere su aspetti diversi dello sviluppo psicologico. Il dialogo tra i genitori è fondamentale nella costituzione di un’educazione chiara e personalizzata sulla base delle esigenze specifiche di ciascun bambino.